Scaldiamo i motori, si riparte!

Per una serie di motivi, arrivano segnali incoraggianti dalle aree più industrializzate, e le camere degli hotel di quelle zone tornano a riempirsi.

Mentre nelle città d’arte si notano piccoli segnali solo per le strutture piccole, molti hotel grandi sono ancora chiusi, pare lo saranno fino a settembre. Rimane l’incognita di quando si potrà tornare a fatturare ai livelli pre-covid, in modo che gli affitti siano compatibili (max 20% del fatturato).

Al mare, al lago, in montagna ancora “quasi” tutto fermo, le prenotazioni ferme dall’estero, ma in forte ripresa per il mercato interno, molte strutture sono già piene per luglio e agosto.

Che dire? Possiamo pensare che, chi riuscirà ad arrivare indenne a giugno potrà fare una stagione buona, l’incognita dei licenziamenti potrà essere scongiurata grazie alla montagna di soldi in arrivo dalla UE, che potrà fare ripartire l’economia senza una ulteriore caduta per l’inverno.

Finalmente notizie positive, che spero si propaghino per tutto il nostro paese, per ora è tutto, saluti a tutti

Antonio